Chiedo alle mani di fare silenzio // sto osservando il palpito / robusto che trascende le tue vene. / Se non fosse per il tuo occhio / respirerei per il secolo d'aperto. (M.C.T.)
al chiavistello del verso, la porta
Nella stanza complessa
della dimenticanza
assaporo l'amaranto spinto
dei legacci alla solerzia
pregustando il suono
che all'alba emette lo sciabordio
della porta, inesistente
nel verso impostato alla chiusura.
Dalla prospettiva del dente
esigua appare l'apertura
della bocca, irrisa dal chiavistello
tirato sull'uscio del sorriso.
M. C. T.
* foto di M. C. T.
Maschera Xwexwé portata da M. C. T.