Biografia



Maria Carla Trapani, al secolo Marika, nasce e vive a Roma. 
Sin da bambina ha conosciuto una passione viscerale per le parole, non tutte, ma solo quelle che passavano al vaglio del suo severo senso del gusto estetico, nonché del tragico.
Ancor prima di superare l’età delle favole, è infatti la cultura greca a rapire i suoi occhi e il suo stiletto, popolando di maschere le scene del suo teatro interiore.
Crescendo, ha affiancato alla letteratura gli studi di filosofia, per tornare poi ancora alla poesia e al mito, che si sono fusi nella sua tesi di laurea dal titolo Pasolini, il mito, il teatro. Pre-testi per una paidèia poetica. È con questo saggio che vince, nel 2006, la quarta edizione  del premio SIAD (Società Italiana Autori Drammatici). Sua fedele compagna, sempre, la poesia negli anni parla dai suoi cassetti, rumoreggiando incauta e cercando la via per lo scoperto. Intanto un’incontenibile multiversale passione conduce la giovane trickster verso Oriente, sulla via della filosofia indiana e delle discipline olistiche. È così che si avvicina, condotta per mano dai viaggi e dalle parole incarnate di Pasolini, allo Yoga prima e all’Olodanza poi. Il mondo si fa sempre più misterico, popolato di cose la cui anima diventa inchiostro, densa concrezione sulla pagina bianca. Fino al giorno in cui la poesia reclama la vita e trabocca dai cassetti, assumendo la forma di pubblicazione di una prima silloge poetica, M/E, di perle e di parole (in Perle sciolte, Bel-Ami Edizioni, 2009). Fatto il primo significativo passo, la poesia invade la vita quotidiana e si mostra al mondo, fondando laboratori, organizzando eventi e reading poetici per il Circolo letterario Bel-Ami, vincendo un concorso, che le varrà la pubblicazione di Nascosta e lo Specchio (Lab Giulio Perrone Editore, 2010) e infine pubblicando Se le figure, e invece il dolore. Silenzi (Bel-Ami Edizioni, 2012). 

Attualmente la nostra poeta, dopo aver fondato con Flavio Scaloni il trimestrale di poesia arte e cultura Diwali - Rivista contaminata, continua a percorrere più strade possibile, sognando un giorno di poterne percorrere una che le contenga tutte.