Trapassate dal futuro, facciamo del passato estetica resistenza al presente.
Metallo e condensa contro l’ingannevole efficienza del virtuale.
Femmineo spettacolo di pelle e velluti e suoni e rumori e versi, in asfissiante atmosfera rarefatta barocca: ecco il nostro crudele teatro.
Reazione del lento che torna a torcere, ritorna e ritorce la vertigine che rende ansia l’intenzione di vita che siamo.
Intenzione che mantiene lo scarto: allo scacco del simbolo immediato l’allegoria delle macchine a vapore si oppone.
Drammatico barocco, malinconica resistenza a un futuro vacuo di promesse ma carico di Storia. Nel nostro angolo, rappresentanti quasi mute dell’assurdo, rivendichiamo Antigone e la stasi.
Un Katéchon contro il presente.
Sono queste, le nostre Crudeltà, barocche.
Laura Di Marco - Maria Carla Trapani
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