Rinchiusa nell'osso del petto


Battenti scarni
di soave
reticenza
il laccio
stretto dell'abito
a rinchiudere
la gola
sopita.

Era impaziente di ritrovarsi da solo per riaprirlo alla pagina che aveva segnata; quando finì di leggere, ricominciò. Si trattava del passo dei Re in cui si parla dello stupro commesso da Amnon sulla sorella Tamar.*

La frusta
imperante
dell'onda nera
dei suoi
capelli catena
che duole
nell'osso
incerto del petto.

Una possibilità, che non aveva mai osato affrontare, gli si presentò. Gli fece orrore. Gettò la Bibbia in fondo a un cassetto. Donna Anna, che voleva tenere in ordine i libri della madre, gliela richiese parecchie volte.*

Smania vestita
di farsetto
acciambellata
alla seta
di caviglia
ed orlo
di veste.

Lui dimenticava sempre di restituirla. Lei non ci pensò più.
Qualche volta, mentre lui non c'era, Anna andava nella sua stanza. Miguel temeva che lei aprisse il libro a quella pagina: quando usciva lo nascondeva con cura.*

Assisto al
naufragio
dal vano vuoto
del tuo guanto.
Sulle colline
brulle del
nome erigo
lapidi
per la tua bocca.


Maria Catena anche tu
conosci quel nodo che stringe la gola...**


M. C. T.


* M. Yourcenar, Anna, Soror..., in Come l'acqua che scorre, p. 24.
** C. Consoli, Maria Catena, dall'album Eva contro Eva.
Immagine M.E, Federica Lampis