alla tua notte, ofelia




quante donne sei Ofelia?

sono la testa del leone e il mantello della gazzella, risponde lei.

ma perché, perché l’acqua continua a scendere copiosa dalle tue spalle?

i miei occhi sono fermi al giorno del mio matrimonio, dice Ofelia senza guardarmi.

e cosa canta la tua gola, adesso che la corona di fiori giace sul fondo della palude?

ma io non ho mani per pettinarmi i capelli, risponde.

eppure sento suonare i corni di caccia, perché non ti svegli Ofelia?

sono le luci dell’alba, e non mi resta che una lucciola, mi dice.

ma davvero sulle tue mani sta la Lama del Folle?

e se non posso pettinarmi i capelli resterà solo la mia veste, mi risponde…
 


ho deposto un quaderno sulla tomba di Amleto.

c’è un fiore avvizzito, ma l’acqua.


M. C. T.